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Devi rimpiazzare alcuni denti che hai perduto nel tempo, ma purtroppo la qualità del tuo osso alveolare mascellare è scarsa, tale da rendere impossibile procedere con il posizionamento degli impianti dentali?
Il riassorbimento dell’osso alveolare e la sua qualità complessiva è il problema principale che deve affrontare un paziente che vuole affidarsi all’Implantologia per risolvere la sua condizione di edentulia (mancanza totale o parziale di denti definitivi), e fino a qualche anno fa non avere grosse soluzioni alternative.
Fortunatamente, da qualche anno esiste una procedura implantologica alternativa valida, robusta e definitiva, che non sfrutta più l’osteointegrazione con l’osso alveolare mascellare bensì mira ad utilizzare gli zigomi come osso d’appoggio.
Gli impianti zigomatici sono una soluzione spesso eccellente per riabilitare con protesi permanenti e di ottima qualità anche pazienti edentuli affetti da grave riassorbimento dell’osso alveolare mascellare, rendendoli anch’essi candidati per una terapia riabilitativa impiantare sicura ed efficace.
Leggi questa pagina per scoprire tutto sugli impianti zigomatici, compreso quando possono essere adatti al tuo specifico caso clinico.
Che cosa rappresenta l'atrofia ossea grave dell'osso mascellare?
L'atrofia dell'osso alveolare mascellare consiste in una perdita del volume del tessuto osseo, che ne pregiudica la funzionalità.
Può essere un problema di origine fisiologica, con una naturale regressione dello spessore dell'osso stesso, che di natura patologica, ovvero dovuta a traumi, o anche come conseguenza di malattie come ad esempio la parodontite.
grave riassorbimento osseo dopo edentulia prolungata
L'atrofia dell'osso alveolare mascellare è un problema serio per l'Implantologia, poiché la qualità del tessuto osseo stesso è un elemento imprescindibile per la buona riuscita del posizionamento degli impianti dentali.
La zona dei molari superiori è difatti una delle aree più critiche in assoluto per posizionare le viti endossee, necessarie a sorreggere le corone sintetiche delle protesi dentali, poiché la quantità di osso è sovente estremamente ridotta rispetto alla mandibola, per la presenza del seno mascellare (che è una cavità vuota).
Con un estremo appiattimento e arretramento del mascellare, i pazienti si trovano dunque in condizioni di grave disabilità funzionale ed estetica, che compromette drasticamente la qualità della vita ed impedisce la riabilitazione impiantare.
Solitamente, i pazienti che soffrono di questo grave riassorbimento osseo sono quelli che da molti anni portano una protesi totale rimovibile, oppure pazienti affetti da grave malattia parodontale che hanno rinviato talmente a lungo gli opportuni trattamenti che l'osso residuo è ormai estremamente scarso.
Sebbene siano ormai disponibili efficaci terapie rigenerative dell'osso (sia con soluzioni di tessuto autologo che con innesti sintetici di ultima generazione), quando la carenza ossea è troppo importante anche la migliore ricostruzione ossea risulta inefficace, rendendo necessario ricorrere a soluzioni chirurgiche alternative.
Perché è necessario avere alternative all'innesto osseo tradizionale?
La tecnica più comune per ricreare dell'osso nell'area mascellare posteriore è il rialzo del seno mascellare, che pur dando dei risultati molto buoni presenta il grande limite dei tempi di attesa per inserire gli impianti.
Questi tempi variano mediamente dai 3 ai 6 mesi, con i relativi disagi estetici e funzionali per il paziente, che spesso deve affrontare un periodo prolungato di difficoltà masticatorie e limitazioni sociali.
Un elemento da non sottovalutare è che le ricostruzioni ossee tradizionali presentano inoltre una certa percentuale di fallimenti a distanza degli innesti ossei, come riportato dalla letteratura scientifica internazionale, e di cui il paziente deve essere reso partecipe.
I risultati insoddisfacenti delle terapie ricostruttive non dipendono da inadeguate capacità chirurgiche ma, purtroppo sempre più spesso, in molti casi dalle eccessive ed errate richieste che si ripongono nella tecnica stessa, quando le indicazioni iniziali invece non sono corrette o risultano sovrastimate.
Che cos'è l'impianto zigomatico e come funziona?
L'impianto zigomatico è un particolare tipo di impianto dentale impiegato nella riabilitazione del cavo orale affetto da edentulia totale con gravi atrofie ossee dei mascellari, tali da rendere sconsigliabile (o irrealizzabile) una ricostruzione dell'osso alveolare idonea a sopportare il carico degli impianti dentali.
Tecnicamente, sono degli impianti in titanio che vengono inseriti nell'osso zigomatico del mascellare, particolarmente indicato per l'osteointegrazione degli impianti dentali poiché non è soggetto alle conseguenze negative dell'età, delle patologie del cavo orale o della mancanza di denti (non risente quindi del fenomeno del riassorbimento, che invece affligge l'osso alveolare).
Va ricordato che l'osso zigomatico è una struttura ossea del viso, situata nella parte superiore delle guance, fondamentale per dare forma e supporto alla parte centrale del volto, contribuendo all'aspetto estetico e funzionale della mascella.
La robustezza di questo osso lo rende un ancoraggio ideale per gli impianti dentali, specialmente in pazienti con edentulia grave, associata ad una significativa perdita di osso mascellare.
La misura di questi impianti varia dai 35 mm ai 52,5 mm, dunque molto più lunghi degli impianti tradizionali, e ciò gli permette di raggiungere e ancorarsi saldamente all'osso zigomatico attraversando il seno mascellare.
Durante la chirurgia, l'impianto viene posizionato attraverso la gengiva, passando attraverso il seno mascellare, fino a raggiungere l'osso zigomatico, fornendo un ancoraggio stabile per la protesi dentale.
Quali sono le indicazioni specifiche per l'impianto zigomatico?
Gli impianti zigomatici sono indicati per pazienti con gravi atrofie dell'osso alveolare della mascella superiore, dove non è dunque possibile posizionare impianti convenzionali.
Sono quindi particolarmente indicati quando lo spessore dell'osso è insufficiente a inserire un normale impianto dentale e quando nell'osso non vi sono basi di ancoraggio sufficienti ad accogliere i normali impianti dentali.
Questa tecnica diventa necessaria anche quando, per molti motivi, non è possibile ricorrere alla ricostruzione ossea attraverso tecniche chirurgiche tradizionali o quando non vi sono le basi per ottenere una corretta osteointegrazione.
Grazie agli impianti zigomatici, anche in presenza di una quantità ridotta di osso alveolare mascellare, il paziente può approfittare dei benefici di una protesi fissa, evitando le lunghe attese e i disagi delle ricostruzioni ossee.
Anche nel caso di ripetuti insuccessi ricostruttivi dell'osso alveolare, gli impianti zigomatici possono essere una valida alternativa e, a ben vedere, la scelta più razionale.
Come si svolge l'intervento chirurgico di posizionamento dell'impianto zigomatico?
L'iter per la riabilitazione mediante impianti zigomatici inizia con una visita odontoiatrica molto approfondita durante la quale il Chirurgo Implantologo valuta la salute generale del paziente e gli aspetti diagnostici specifici.
Se non ci sono impedimenti di salute generale, viene eseguita una ortopantomografia per determinare la struttura dell'osso mascellare, con una TAC Cone Beam per valutare la consistenza di osso dove andranno eventualmente inseriti gli impianti zigomatici.
Il paziente, prima dell'intervento chirurgico, si deve sottoporre agli esami del sangue di routine (non dissimili da quelli richiesti da qualsiasi altro intervento chirurgico) e ad una visita cardiologica con elettrocardiogramma, utile per avere un quadro completo della salute in vista dell'intervento.
L'operazione per la riabilitazione di un mascellare con la tecnica degli impianti zigomatici dura mediamente 2 ore e 30 minuti, ma questo tempo deve essere considerato solo una traccia, in quanto variabile a seconda del caso clinico e della sua complessità.
L'intervento viene eseguito in sedazione cosciente o, seppur in casi rari, anestesia generale, generalmente da Chirurghi Maxillo-Facciali, perché la posizione degli impianti zigomatici richiede un'esperienza chirurgica particolarmente avanzata.
Per effettuare un intervento di implantologia zigomatica, nei protocolli moderni gli impianti vengono posizionati con guida computerizzata: una tecnica chirurgica TAC-guidata, che riduce al minimo le possibilità di errore e aumenta dunque di molto la precisione dell'intervento.
Quanti impianti zigomatici sono necessari per una buona riabilitazione dell'arcata dentale superiore?
Il numero degli impianti zigomatici da inserire dipende dal caso clinico, ed è una valutazione che il Chirurgo Implantologo fa prima dell'operazione grazie allo studio di un modello 3D del mascellare.
L'impianto zigomatico può essere singolo, nel caso di una grave atrofia solo parziale del mascellare, oppure si può prevedere l'inserimento anche di 4 impianti zigomatici, 2 per lato.
La tecnica chirurgica classica prevede comunque l'inserimento di un impianto zigomatico per quadrante, collegato ad uno o due impianti tradizionali (quando l'anatomia lo consente).
La tecnica QUAD è indicata quando non è possibile inserire impianti convenzionali nel mascellare perché completamente atrofico, prevedendo l'inserimento di 2 impianti zigomatici per quadrante.
Oltre agli impianti zigomatici, in base allo studio e alla progettazione della riabilitazione, l'assetto implantare può prevedere anche l'innesto di comuni impianti endossei e impianti pterigoidei.
Sugli impianti zigomatici è possibile progettare anche il carico immediato, quindi con avvitamento di corone sintetiche già nella stessa seduta chirurgica di posizionamento.
Quali sono i vantaggi principali dell'implantologia zigomatica?
I tempi per la riabilitazione protesica sono rapidi nel caso di carico immediato, circa 24-72 ore, e permettono di ristabilire subito sia l'estetica che la masticazione del paziente, come per tutti gli interventi similari che prevedono per l'appunto un carico immediato.
La probabilità di successo è molto elevata, oscillando in media tra l'85 e il 95% dei casi clinicamente noti, con risultati estremamente favorevoli anche valutati su casistiche sempre maggiori.
Un ulteriore aspetto positivo di grande rilevanza per il paziente è il ridotto disagio in fase post-operatoria rispetto alle ricostruzioni ossee tradizionali: l'elevata probabilità di successo e la possibilità di ottenere una protesi provvisoria fissa entro 72 ore rappresentano vantaggi decisivi per la qualità della vita del paziente.
Gli impianti zigomatici rappresentano dunque una valida alternativa alla tecnica di innesto di osso, metodica chirurgica più invasiva che prevede tempi di recupero più lunghi.
Esistono complicanze o controindicazioni per gli impianti zogomatici?
L'implantologia zigomatica è una tecnica difficile, che deve essere eseguita da Chirurghi Implantari esperti, preferibilmente con la collaborazione di un Chirurgo Maxillo-Facciale.
Il paziente va avvertito che, rispetto agli interventi di impianti con innesto osseo, l'inserimento degli impianti zigomatici si caratterizza per essere più nel post-operatorio doloroso, ma comunque sia la dolenzia è agevolmente trattabile con i normali antidolorifici, e dura in media 1 settimana.
Le complicanze possibili includono sinusite (la più frequente in passato, oggi evento raro grazie alle tecniche chirurgiche modificate) e lesione del pavimento dell'orbita, evento estremamente raro, conseguente a un errore chirurgico.
Prima di sottoporsi ad un intervento di chirurgia zigomatica, il paziente affetto da sinusite dovrà sottoporsi ad una operazione FESS per ripulire i seni mascellari ed eliminare dunque la presenza di muco che ostruisce le cavità.
L'intervento è visibile esternamente, e quanto dura la guarigione?
La Chirurgia per gli impianti zigomatici viene eseguita all'interno della bocca, quindi non lascia cicatrici visibili sul viso.
Le cicatrici all'interno della bocca guariscono rapidamente e diventano poco visibili con il tempo, senza compromettere l'aspetto estetico del paziente.
Durante l'intervento, l'operazione viene eseguita sotto anestesia locale e sedazione cosciente, quindi il paziente non avverte dolore durante la procedura, e neppure risulta teso, ansioso o impaurito.
Il periodo post-operatorio degli impianti zigomatici richiede particolare attenzione e cura, ed è normale sperimentare gonfiore e disagio per i primi giorni, anche se l'edema post-chirurgico, considerato fisiologico, sparirà comunque in poco tempo.
Il paziente deve seguire scrupolosamente le istruzioni del Dentista, che includono l'uso di antibiotici, analgesici e una dieta morbida.
È fondamentale inoltre mantenere una buona igiene orale per prevenire infezioni e garantire una guarigione ottimale.
Qual è il rapporto costo-beneficio dell'implantologia zigomatica?
L'impianto zigomatico in sé è più costoso di un impianto tradizionale, ma se si valuta che tramite questo è possibile evitare il rialzo del seno mascellare, e viene presa in considerazione anche la lunga durata e l'eccezionale stabilità della procedura, in definitiva i costi globali sono inferiori.
Considerando i costi-benefici degli interventi analizzati e la possibilità, statisticamente non remota, di fallimenti a distanza degli innesti ossei riportati in letteratura, l'implantologia zigomatica si propone come valida alternativa alle ricostruzioni ossee, e ciò dovrebbe essere ben spiegato al paziente che intende procedere al trattamento.
L'evoluzione semplificativa della procedura, unita alla constatazione che i risultati a lungo termine degli impianti zigomatici sono estremamente favorevoli, ne ampliano ulteriormente le indicazioni, così l'intervento, da soluzione terapeutica estrema, viene ora visto come una vera e propria risorsa ricostruttiva da utilizzare in esclusiva o associata ad altri metodi riabilitativi.
Il grande vantaggio di questa tecnica chirurgica è quello di poter restituire le funzioni masticatorie e un ottimo sorriso a tutti quei pazienti che non hanno la possibilità di ricorrere agli interventi di implantologia tradizionale, e questo lo fa essere un'alternativa valida e sicura, anche in casi che, in passato, erano giudicati intrattabili dall'Implantologia.
L'importanza della qualificazione del Chirurgo
L'implantologia zigomatica rappresenta una delle tecniche più avanzate e complesse della Chirurgia Orale moderna, richiedendo competenze specifiche e una lunga curva di apprendimento.
È fondamentale rivolgersi esclusivamente a chirurghi Maxillo-Facciali o Odontoiatri Implantologi con specifica formazione ed esperienza nella tecnica zigomatica, che abbiano maturato una casistica significativa.
La collaborazione tra un team multidisciplinare, comprendente chirurgo Maxillo-Facciale, implantologo esperto e anestesista, rappresenta la garanzia per il successo dell'intervento.
La disponibilità di tecnologie avanzate come la TAC Cone Beam, la pianificazione digitale 3D e la Chirurgia guidata sono elementi imprescindibili per la precisione dell'intervento.
È essenziale verificare che il professionista abbia una formazione specifica certificata in Implantologia zigomatica e che si aggiorni costantemente sulle evoluzioni della tecnica.
La scelta del Chirurgo qualificato rappresenta il fattore più importante per il successo dell'implantologia zigomatica, considerando la complessità anatomica e i rischi potenziali dell'intervento.
L'implantologia zigomatica, per la sua versatilità, non rappresenta solo l'alternativa finale ed estrema alle tecniche ricostruttive tradizionali, ma anche una risorsa della quotidianità clinica per i casi di grave atrofia mascellare, offrendo ai pazienti una soluzione definitiva e predicibile per il recupero della funzione masticatoria e dell'estetica del sorriso.
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FAQ (domande frequenti)
È particolarmente indicato per la riabilitazione del cavo orale affetto da edentulia totale con gravi atrofie ossee dei mascellari, tali da rendere sconsigliabile o irrealizzabile una ricostruzione dell'osso alveolare.
La misura di questi impianti varia dai 35 mm ai 52,5 mm, quindi molto più lunghi degli impianti tradizionali, e ciò gli permette di raggiungere e ancorarsi saldamente all'osso zigomatico attraversando il seno mascellare.
L'osso zigomatico non è soggetto alle conseguenze negative dell'età, delle patologie del cavo orale o della mancanza di denti, quindi non risente del fenomeno del riassorbimento che invece affligge l'osso alveolare.
Questa tecnica diventa necessaria quando, per molti motivi, non è possibile ricorrere alla ricostruzione ossea attraverso tecniche chirurgiche tradizionali o quando non vi sono le basi per ottenere una corretta osteointegrazione.
Anche nel caso di ripetuti insuccessi ricostruttivi dell'osso alveolare, gli impianti zigomatici possono essere una valida alternativa e la scelta più razionale.
Grazie agli impianti zigomatici, anche in presenza di una quantità ridotta di osso alveolare mascellare, il paziente può approfittare dei benefici di una protesi fissa, evitando le lunghe attese e i disagi delle ricostruzioni ossee.
Il paziente si deve sottoporre agli esami del sangue di routine e ad una visita cardiologica con elettrocardiogramma prima dell'intervento chirurgico.
L'operazione dura mediamente 2 ore e 30 minuti e viene eseguita in sedazione cosciente o, seppur in casi rari, anestesia generale, generalmente da Chirurghi Maxillo-Facciali.
Nei protocolli moderni gli impianti vengono posizionati con guida computerizzata, una tecnica chirurgica TAC-guidata che riduce al minimo le possibilità di errore e aumenta la precisione dell'intervento.
Durante la chirurgia, l'impianto viene posizionato attraverso la gengiva, passando attraverso il seno mascellare, fino a raggiungere l'osso zigomatico, fornendo un ancoraggio stabile per la protesi dentale.
L'impianto zigomatico può essere singolo nel caso di una grave atrofia solo parziale del mascellare, oppure si può prevedere l'inserimento anche di 4 impianti zigomatici, 2 per lato.
La tecnica chirurgica classica prevede l'inserimento di un impianto zigomatico per quadrante, collegato ad uno o due impianti tradizionali quando l'anatomia lo consente.
La tecnica QUAD è indicata quando non è possibile inserire impianti convenzionali nel mascellare perché completamente atrofico, prevedendo l'inserimento di 2 impianti zigomatici per quadrante.
Sugli impianti zigomatici è possibile progettare anche il carico immediato, quindi con avvitamento di corone sintetiche già nella stessa seduta chirurgica di posizionamento.
La probabilità di successo è molto elevata, oscillando in media tra l'85 e il 95% dei casi clinicamente noti, con risultati estremamente favorevoli anche valutati su casistiche sempre maggiori.
Il ridotto disagio in fase post-operatoria rispetto alle ricostruzioni ossee tradizionali rappresenta un vantaggio decisivo: si evitano i tempi di attesa di 3-6 mesi necessari per le ricostruzioni ossee.
Gli impianti zigomatici rappresentano una valida alternativa alla tecnica di innesto di osso, metodica chirurgica più invasiva che prevede tempi di recupero più lunghi.
Si evita inoltre la percentuale di fallimenti a distanza degli innesti ossei riportati dalla letteratura scientifica internazionale.
Rispetto agli interventi di impianti con innesto osseo, l'inserimento degli impianti zigomatici si caratterizza per essere più doloroso nel post-operatorio, ma la dolenzia è agevolmente trattabile con i normali antidolorifici e dura in media 1 settimana.
Le complicanze possibili includono sinusite, la più frequente in passato ma oggi evento raro grazie alle tecniche chirurgiche modificate, e lesione del pavimento dell'orbita, evento estremamente raro conseguente a un errore chirurgico.
Prima di sottoporsi ad un intervento di chirurgia zigomatica, il paziente affetto da sinusite dovrà sottoporsi ad una operazione FESS per ripulire i seni mascellari ed eliminare la presenza di muco che ostruisce le cavità.
Le cicatrici all'interno della bocca guariscono rapidamente e diventano poco visibili con il tempo, senza compromettere l'aspetto estetico del paziente.
Durante l'intervento, l'operazione viene eseguita sotto anestesia locale e sedazione cosciente, quindi il paziente non avverte dolore durante la procedura e non risulta teso, ansioso o impaurito.
Il periodo post-operatorio richiede particolare attenzione e cura, ed è normale sperimentare gonfiore e disagio per i primi giorni, anche se l'edema post-chirurgico considerato fisiologico sparirà in poco tempo.
È fondamentale mantenere una buona igiene orale per prevenire infezioni e garantire una guarigione ottimale.
Considerando i costi-benefici degli interventi analizzati e la possibilità, statisticamente non remota, di fallimenti a distanza degli innesti ossei riportati in letteratura, l'implantologia zigomatica si propone come valida alternativa alle ricostruzioni ossee.
L'evoluzione semplificativa della procedura, unita alla constatazione che i risultati a lungo termine degli impianti zigomatici sono estremamente favorevoli, ne ampliano ulteriormente le indicazioni.
Il grande vantaggio di questa tecnica chirurgica è quello di poter restituire le funzioni masticatorie e un ottimo sorriso a tutti quei pazienti che non hanno la possibilità di ricorrere agli interventi di implantologia tradizionale.
È fondamentale rivolgersi esclusivamente a chirurghi Maxillo-Facciali o Odontoiatri Implantologi con specifica formazione ed esperienza nella tecnica zigomatica, che abbiano maturato una casistica significativa.
La collaborazione tra un team multidisciplinare, comprendente chirurgo Maxillo-Facciale, implantologo esperto e anestesista, rappresenta la garanzia per il successo dell'intervento.
La disponibilità di tecnologie avanzate come la TAC Cone Beam, la pianificazione digitale 3D e la Chirurgia guidata sono elementi imprescindibili per la precisione dell'intervento.
La scelta del Chirurgo qualificato rappresenta il fattore più importante per il successo dell'implantologia zigomatica, considerando la complessità anatomica e i rischi potenziali dell'intervento.
La zona dei molari superiori è una delle aree più critiche in assoluto per posizionare le viti endossee necessarie a sorreggere le corone sintetiche delle protesi dentali, poiché la quantità di osso è sovente estremamente ridotta per la presenza del seno mascellare.
Con un estremo appiattimento e arretramento del mascellare, i pazienti si trovano in condizioni di grave disabilità funzionale ed estetica che compromette drasticamente la qualità della vita e impedisce la riabilitazione impiantare tradizionale.
Sebbene siano disponibili efficaci terapie rigenerative dell'osso, quando la carenza ossea è troppo importante anche la migliore ricostruzione ossea risulta inefficace, rendendo necessario ricorrere a soluzioni chirurgiche alternative come gli impianti zigomatici.
L'Implantologia senza dolore e senza paura, per tutti
L’Implantologia è quella branca iper-specialistica dell’Odontostomatologia che si focalizza sulla riabilitazione dentale dei pazienti mediante protesi fisse biocompatibili, chiamati impianti dentali.
È una specializzazione relativamente recente di tutta la Medicina Odontoiatrica, frutto però di una lunga sperimentazione, partita in maniera abbastanza casuale negli anni ’50 del XX secolo, grazie all’intuizione del Prof. Per-Ingvar Brånemark, dell’Università di Göteborg, in Svezia.
L’Implantologia si basa su un principio medico chiamato osteointegrazione, e l’origine della parola dovrebbe già dare il senso della stessa: ‘integrazione dell’osso (o nell’osso)’.
Per via dell’osteointegrazione, un elemento biocompatibile, ad esempio una vite in una speciale lega di titanio medicale, se inserito nella matrice ossea, viene dall’osso stesso integrato, per un complesso processo biologico che, a guarigione avvenuta, avrà formato una struttura coesa, impossibile da separare se non con un’azione chirurgica.
L’osteointegrazione ha permesso di superare uno dei grandi problemi storici dell’Odontoiatria, cioè l’impossibilità di rimpiazzare i denti perduti con protesi fisse stabili e definitive, e ha spalancato la strada ad una serie di cure e terapie riabilitative un tempo impensabili.
Uno studio amico, su cui puoi fare affidamento per la tua riabilitazione dentale
Lo Studio Dentistico del Dott. Longo è specializzato nell’Implantologia e nella riabilitazione dentale già dagli anni ’90, avendo focalizzato quasi tutta la sua attività clinica e chirurgica proprio nell’affinamento delle tecniche implantologiche moderne, che hanno permesso di offrire ai pazienti terapie riabilitative sempre più precise grazie alla guida computerizzata, sopportabili a livello di disagio, economicamente accessibili (anche per realtà personali in difficoltà economica) e, soprattutto, nella massima sicurezza medica.
Lo studio pone particolare enfasi sulla diagnosi precisa dell’edentulia, cioè la mancanza di denti naturali che spinge il paziente a chiederne il rimpiazzo con le protesi, dando particolare attenzione alla valutazione sia funzionale che psicologica.
Dati pre-operatori precisi supportati da rilievi di ortopantomografia digitale, TAC a fascio conico (Cone Beam) ed attenta valutazione clinica permettono allo studio di somministrare terapie riabilitative di qualità, con l’ausilio della sedazione cosciente, per ridurre al minimo il disagio, il trauma del Dentista o lo stress (comprensibile ed umano) dell’intervento chirurgico.
Nello studio sono presenti, oltre che macchinari elettro-medicali sicuri e periodicamente revisionati, anche tutte le figure necessarie per assicurare al paziente la riabilitazione dentale completa, pure in presenza di casi particolari come la condizione di diabete mellito, l’osteoporosi o di un grave riassorbimento dell’osso alveolare.
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Il Dott. Longo, assieme ai suoi Medici Anestesisti, Chirurghi Maxillo-facciali e Chirurghi Orali, supportato sempre da personale di poltrona specializzato proprio nell’Implantologia, aiuta giornalmente i pazienti che a lui si affidano a ritornare al sorriso e alla corretta masticazione e fonazione, affrontando ogni caso con umanità ed empatia, non dimenticando l’importanza della valutazione individuale e della dignità e del rispetto di ogni esperienza personale.
Puoi affidarti al Dott. Longo e alla sua equipe per la tua esigenza di riabilitazione dentale, consapevole di trovare uno studio dentistico professionale, modernamente organizzato ma con un'anima famigliare ed empatica, che metterà al primo posto la tua salute e il tuo benessere come paziente ma soprattutto come persona, con l'obiettivo di riportarti ad una piena funzionalità non solo dentale, ma anche psicologica.
Lo studio dentistico specialista nell'Implantologia e nella Riabilitazione Dentale
lo Studio Dentistico del Dott. Longo si trova a Milano, in Galleria Unione, 1.
la sede è storica, ed è presente a Milano da oltre 50 anni.
lo Studio Dentistico del Dott. Longo non è un franchising e non è una catena low-cost: è uno studio unico, specializzato esclusivamente nell'Implantologia e nella Riabilitazione Dentale, che offre trattamenti odontoiatrici di qualità, ma con la gestione familiare e l'empatia di un ambiente professionale seppur amichevole.
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Siamo l'eccellenza odontoiatrica nella ricerca clinica dell'Implantologia e della Chirurgia Orale Riabilitativa.
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Quindi ricorda che...
- L'impianto zigomatico è un impianto in titanio inserito nell'osso zigomatico anzichè nell'osso alveolare, ideale per gravi atrofie ossee;
- L'osso zigomatico non è soggetto a riassorbimento dovuto a età avanzata, patologie orali (come la perimplantite) o mancanza di denti, garantendo ancoraggio stabile;
- La misura varia dai 35 mm ai 52,5 mm, molto più lunghi degli impianti tradizionali, per raggiungere l'osso zigomatico attraverso il seno;
- Indicati per pazienti con grave atrofia ossea mascellare dove non è possibile posizionare impianti convenzionali o fare ricostruzioni;
- Permettono di evitare il rialzo del seno mascellare e i tempi di attesa di 3-6 mesi richiesti dalle ricostruzioni ossee tradizionali;
- L'intervento dura mediamente 2 ore e 30 minuti in sedazione cosciente o anestesia generale, eseguito da Chirurghi Maxillo-Facciali;
- Nei protocolli moderni viene usata la guida computerizzata TAC-guidata che riduce al minimo le possibilità di errore;
- Il numero di impianti zigomatici necessari per riabilitare completamente un paziente varia in base al caso clinico: da 1 singolo a 4 impianti zigomatici (2 per lato) secondo il caso clinico e modello 3D;
- La tecnica perimplantare QUAD prevede 2 impianti zigomatici per quadrante, e viene utilizzata soprattutto quando l'osso mascellare è completamente atrofico;
- anche per gli impianti zigomatici È possibile il carico immediato con protesi provvisoria in 24-72 ore, ripristinando subito estetica e masticazione;
- La probabilità di successo è molto elevata, oscillando tra l'85% e il 95% con risultati estremamente favorevoli a lungo termine;
- La chirurgia viene eseguita all'interno della bocca, quindi non lascia cicatrici visibili sul viso, con guarigione rapida;
- Il disagio post-operatorio può essere lievemente superiore rispetto agli impianti tradizionali, ma la dolenzia è trattabile con comuni antidolorifici;
- le Complicanze possibili di un impianto zigomatico includono sinusite (oggi evento raro) e lesione del pavimento dell'orbita (complicanza estremamente rara);
- per gli impianti zigomatici è Fondamentale rivolgersi a Chirurghi Maxillo-Facciali qualificati, con formazione specifica certificata e tecnologie avanzate come TAC Cone Beam in 3D
Quest'articolo è stato revisionato ed aggiornato dal dott. Alberto Giorgio Longo il giorno:
venerdì 20 giugno, 2025
Il Dott. Alberto Giorgio Longo è un Medico Chirurgo e un Medico Odontoiatra, perfezionato da anni nell'Implantologia e nella Riabilitazione Dentale.
L’implantologia è la soluzione odontoiatrica con un tasso di successo molto elevato (oltre il 95% dei pazienti correttamente trattati), che sostituisce i denti mancanti con impianti dentali biocompatibili, e recupera completamente l'autostima, la disinvoltura e riposiziona correttamente le occlusioni dei delle due arcate dentali, con indiscussi vantaggi sulla masticazione, sulla fonetica, sulla deglutizione e anche sulla postura.
Nello Studio Dentistico del Dott. Longo, attivo a Milano ormai da due generazioni, gran parte dell'attività clinica si concentra sul recupero del sorriso anche in casi difficili, per restituire a tutti l’occasione di sentirsi di nuovo a proprio agio quando si è in compagnia, quando si mangia, senza doversi preoccupare che si sposti una dentiera instabile o che quel dente mancante sia così evidente.
La cura del sorriso è per molti una questione di benessere psicologico, che ha comunque importanti aspetti funzionali su tutto il corpo: una dentatura non completa, cioè in condizione di edentulia (la mancanza di uno o più denti naturali) può portare a condizioni di grande disagio, non solo limitato al cavo orale ma anche a tutto il corpo (persino i muscoli di cervicale e zona lombare).
Il Dott. Longo si è proprio focalizzato, in oltre trent'anni di esperienza diretta e studi clinici, su questa necessità, perfezionando le procedure chirurgiche per garantire una corretta riabilitazione minimamente invasiva, con la migliore tecnologia possibile e accessibile sul mercato.
Il Dottore ha una missione medica, etica e deontologica precisa, che regola da sempre la sua attività clinica e di costante ricerca sull'Implantologia: aiutare tutti i pazienti che soffrono di mancanze dentali più o meno estese ad ottenere una soluzione duratura nel tempo, che concili funzionalità ed estetica, ad un costo d'accesso accessibile e facilitato.
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Lo Studio Dentistico del dott. Longo è convenzionato con molte assicurazioni e fondi mutualistici, per servire la più ampia platea di pazienti bisognosi di cure odontoiatriche e riabilitazioni dentali.
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